Dassault nEUROn

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nineleven
view post Posted on 21/7/2010, 16:18




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Il Neuron è un programma europeo che ha come capofila la francese Dassault, una delle maggiori industrie belliche europee. Obiettivo è la progettazione di un velivolo da combattimento non pilotato, un drone. Il progetto è stato avviato insieme alla sperimentazione dei caccia bombardieri Rafale e Eurofighter, una delle nuove frontiere dell'industria aeronautica militare europea. Il costo sarà di quattrocento milioni di euro. I paesi e le aziende che partecipano sono: la Francia con la Dassault Aviation, la Thales e la Eads-France; la Svezia con la Saab; l'Italia con Alenia Aeronautica; la Spagna con Eads-Casa; la Grecia con Eab; la Svizzera con la Ruag.
L'Italia partecipa coprendo il ventidue per cento degli stanziamenti (novanta milioni di euro), al secondo posto dopo la Francia. Il contributo tecnologico italiano verterà sulla progettazione e sulla costruzione dell'impianto di generazione e di distribuzione elettrica del drone, del sistema dati e del sistema automatico di rilevamento e di ricognizione. Insieme alle aziende francesi e svedesi, l'Alenia parteciperà alle prove di volo del prototipo del drone nel nuovo aeroporto che sarà costruito nel poligono di Quirra.
I siti on line della Difesa e delle industrie coinvolte nel progetto specificano che si è deciso di investire su questo progetto per due motivi essenziali: sviluppare e approfondire le conoscenze europee in questa tipologia di velivoli, sempre più usati sui teatri di guerra internazionali, e mettere a punto un modello di collaborazione tra aziende aerospaziali di vari paesi dell'area Ue caratterizzato da alta flessibilità gestionale, alta efficienza e bassi costi di progettazione e di produzione. Il primo studio del Neuron fu presentato al pubblico durante il Salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget del 2007, firmato dagli ingegneri della Dassault. Il Neuron è significativamente più grande dei droni attualmente impiegati. Ha infatti una capacità di carico di munizioni, un'autonomia e caratteristiche di volo che si avvicinano molto a quelle di un qualsiasi caccia pilotato.
Secondo dati resi pubblici dalla Saab, il Neuron sarà lungo dieci metri e largo dodici, con un peso di cinque tonnellate. Avrà capacità di attacco aria-suolo con ordigni di precisione guidati che, durante il volo, saranno trasportati all'interno di una stiva ventrale. La fusoliera sarà caratterizzata da design e materiali stealth (scarsamente percettibili ai radar) molto avanzati, che permetteranno al drone di penetrare nello spazio aereo nemico senza essere individuato.
Il Neuron sarà controllato da terra attraverso un datalink di nuova generazione ad alta capacità, tramite il quale saranno inviati al velivolo i dati della missione; da lì in poi sarà «l'intelligenza artificiale» del Neuron a intraprendere tutte le azioni necessarie al raggiungimento dell'obiettivo. Non ci sarà quindi un controllo diretto da terra e questo permetterà di mantenere un quasi assoluto silenzio radio, necessario per evitare l'intercettazione e non far venire meno il vantaggio offerto dalle capacità stealth dell'aereo robot. Un'altra caratteristica prevista dai progettisti è la possibilità di controllare un'intera squadra d'attacco di droni in modo automatico - come già accade coi caccia di ultima generazione, il francese Rafale (marchio Dassault) o lo svedese (marchio Saab) Jas 39 Gripen - permettendo quindi a un solo pilota a terra di svolgere diverse azioni di combattimento contemporaneamente. Come si vede, una micidiale macchina da guerra, che a partire dal 2011 sarà sperimentata in Italia, a Quirra.

http://rete-eco.it/it/approfondimenti/ital...dallitalia.html
 
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